Quali sono i luoghi più instagrammabili in Giappone tra Tokyo e Kyoto, ovvero i due campi base che ho scelto per il mio viaggio?
Oggi Instagram è il social network più diffuso e più amato, impossibile dire il contrario quindi scopriamo subito questi posti instagrammabili in Giappone che ho scoperto durante il mio viaggio.
I luoghi più instagrammabili in Giappone a Kyoto e dintorni
Fushimi Inari, Kyoto
Famosissimo per i torii arancioni che lo compongono, il Fushimi Inari è un percorso individuato da un tunnel che sale per la montagna Inari, fino a raggiungere la cima, dove si trova il luogo di preghiera.
La caratteristica di questo luogo sono proprio questi torii, ciascuno frutto di una donazione di una famiglia, un’associazione, una società, un ospedale, o anche un singolo cittadino, e le scritte nere in giapponese riportano proprio il nome del donatore, che, grazie al suo gesto, ha contribuito alla realizzazione stessa del Fushimi Inari.
Arashiyama Bamboo Grove, Kyoto
Probabilmente la foresta di bamboo più famosa al mondo, Arashiyama si trova appena fuori dal centro di Kyoto, facilmente raggiungibile con la metro dalla stazione centrale.
Questo luogo è sempre pieno di turisti e anche di giapponesi, che nel fine settimana indossano i loro yukata, la versione estiva del kimono, e vanno in giro per la città anche nei luoghi abbastanza turistici come può essere Arashiyama.
Con un po’ di fortuna ti capiterà che finiscano proprio nel tuo scatto e lo renderanno ancora più colorato e locale, proprio come è capitato a me.
Kinkaku-ji, Kyoto
Il Kinkaku-ji, ovvero il padiglione dorato di Kyoto, si trova all’interno di un laghetto tra alberi verdi che lo incorniciano perfettamente, mentre l’acqua riflette la sua immagine duplicandone la luce. Il nome deriva proprio dalle migliaia di piccolissime foglie d’oro che sono state usate per decorare il padiglione.
A Kyoto esiste anche un padiglione argentato, poco distante da questo dorato, ma per sua sfortuna non è così sfarzoso da richiamare onde di turisti durante tutto l’anno, e infatti rimane un po’ nell’ombra.
Yasaka Pagoda, Kyoto
E’ la pagoda dell’Hokanji Temple, nel quartiere di Gion, a Kyoto, il quartiere delle geishe. Yasaka si trova proprio alla fine di una salita, tra case di legno e strade pavimentate.
Se sei abbastanza fortunato, verso il calare del sole, può capitare di vedere una geisha, o meglio, una maiko, sbucare da una casa di legno per entrare velocemente in un’altra: geisha non è semplicemente chi indossa uno yukata o un kimono, oggi la stra-grande maggioranza delle ragazze giapponesi lo indossa tranquillamente nel fine settimana, e non per questo sono geishe.
Una maiko è un’apprendista geisha, ovvero una donna che sta ancora imparando le attività artistiche – come la danza, la musica e il canto, che una geisha deve saper fare per potere essere definita tale, ovvero un’artista, un’intrattenitrice giapponese.
Castello di Osaka, Osaka
Tra i luoghi instagrammabili da non perdere in Giappone non posso non inserire anche una tappa a Osaka, a circa 25 minuti di treno da Kyoto.
Il castello di Osaka è forse l’attrattiva maggiore in città: si tratta di un maniero nipponico, ovvero il corrispettivo giapponese del tipico castello europeo, una fortezza costruita per proteggere la città da nemici esterni.
E’ così famosa che ha assunto nel tempo anche un ruolo piuttosto centrale nell’immaginario collettivo e nella cultura di massa, infatti molto spesso compare nei manga, i fumetti giapponesi.
Dotonbori, Osaka
Altra tappa fondamentale ad Osaka è il Dotonbori, una zona commerciale e turistica nella zona di Namba, omonima del canale che scorre nell’area, facilmente raggiungibile con la metro, e piena zeppa di insegne meccanizzate e illuminate a neon.
Basta osservarsi un pò intorno per scoprire delle stradine super caratteristiche, anch’esse piene di insegne e lanterne giapponesi che le rendono tremendamente uniche. La sera si riempie di gente, turisti e giapponesi, che ne animano le vie fino a notte fonda.
I posti più instagrammabili in Giappone a Tokyo e dintorni
Senso-ji, Tokyo
Senso-ji è un tempio buddhista che si trova nel quartiere di Asakusa, a Tokyo, la zona dove si registra la maggior concentrazione di templi, buddhisti e shintoisti.
E’ il tempio più antico della città, anche se fu bombardato durante la seconda guerra mondiale; fu poi ricostruito e oggi viene considerato simbolo di rinascita e di pace.
A testimoniare questa rinascita, all’interno del cortile si trova un albero cresciuto all’interno del tronco di un altro albero, ormai distrutto dai bombardamenti. Immancabile la pagoda a 5 piani, tipicamente buddhista.
Meiji Jingu, Tokyo
Il Meiji Jingu è un santuario shintoista che si trova vicino la stazione di Harajuku, a Tokyo, dedicato alle anime dell’Imperatore Motsuhito e di sua moglie, l’Imperatrice Shoken.
All’entrata del santuario si trova questo muro colorato di barili di sakè, ricoperti da ideogrammi giapponesi: vengono donati ogni anno dai membri della Meiji Jingu associazione nazionale di Birra Sakè come forma di profondo rispetto e gratitudine per aver aperto il Giappone alla modernità e per aver contribuito alla prosperità dell’industria del sakè.
The Great Seated Buddha, Kamakura
Kamakura si trova a circa 50 km da Tokyo, proprio sulla costa giapponese che si affaccia sulla baia di Sagami.
Facilmente raggiungibile dalla capitale col treno, è una tranquilla cittadina, dove le ore scorrono serene e dove il Grande Buddha Seduto è l’attrazione principale. Si trova all’interno del Tempio Kotoku-in, in un grande spiazzato circondato da alberi dove si arriva dopo aver svoltato l’angolo.
L’impatto è veramente forte, e più ci si avvicina alla statua, più ci si rende conto di quanto grande sia effettivamente. Vedere per credere.
Monte Fuji, da Kawaguchi-ko
Se dici “Giappone”, io dico “Monte Fuji“. Una tappa super obbligata e super voluta in questo viaggio nella terra del Sol Levante.
Anche in questo caso è necessario prendere un treno per raggiungere la regione dei laghi, dalla quale è possibile ammirarlo, ovviamente meteo permettendo. Noi abbiamo scelto Kawaguchi-ko, sul lago omonimo: dalla stazione centrale dovrete prendere un bus che vi farà fare il giro del lago fino a raggiungere il punto dove si vede il Monte Fuji.
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