Sept. 14, 2015.
Ormai il Figtree’s Café è una tappa fissa per la nostra colazione, è una certezza, e forse scegliamo lo stesso café ogni mattina perché i camerieri sono sempre molto disponibili con noi e scambiano molto volentieri due parole, che si debba parlare della nostra provenienza, del significato di un tatuaggio, o di cosa fare a Venice Beach.
La prima destinazione di oggi è Malibu: famosa, rinomata, conosciuta da tutti, e finalmente adesso abbiamo la possibilità di vederla coi nostri occhi. La spiaggia dove decidiamo di rilassarci un pò è proprio lungo la strada: una spiaggia poco frequentata, pochi surfers, poche famiglie, pochi giovani. Ci distendiamo a guardare il cielo e a prendere il sole (c’è chi non vuole perdere l’abbronzatura!), mentre i pensieri volano lontani sospinti dalla musica che riecheggia nell’aria; è così che ci rilassiamo, vivendo quel lifestyle tipico californiano.
Nel pomeriggio torniamo in città per visitare Echo Park, un parco inserito in una zona multietnica della città, dove l’integrazione tra culture diverse è già iniziata e pian piano viene portata avanti. Il laghetto all’interno del parco è come un’oasi felice per anatre e altri tipi di volatili che si possono trovare qui; anche la vegetazione è del tutto particolare, abbiamo visto specie di piante mai viste prima!
Inoltre intorno al laghetto c’è una pista pedonale che lo circonda completamente, e permette ai visitatori di farsi una passeggiata tranquilla immersi nel verde, pur essendo a Los Angeles.
Giornata breve quella di oggi, ma le lunghe distanze che percorriamo con la metro e coi bus locali ci stancano molto, per cui decidiamo di tornare a Venice Beach per riposarci, ricaricare bene le pile e prepararci per domani, ultimo giorno nella città degli angeli.
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