Sept. 24, 2015.
E’ il nostro ultimo risveglio a San Francisco e ne siamo molto dispiaciute: dobbiamo fare il check out, ma prima di lasciare la città abbiamo ancora tempo.
Prima tappa è il “Pinecrest” per il nostro brunch: ci rinfocilliamo per affrontare al meglio la giornata!
Successivamente con calma ci dirigiamo a piedi al Golden Gate Park, un immenso spazio verde che si estende a ovest della città, fino a raggiungere l’oceano.
All’interno del parco si trova il Conservatory of flowers, un edificio con diverse serre e aree climatiche ben precise che ospitano moltissime tipologie di piante e fiori provenienti da tutto il mondo: inutile dire la straordinaria varietà di colori, veramente un tripudio di sfumature!
All’esterno invece, è possibile distendersi sul prato per rilassarsi e prendere il sole, ascoltare musica, leggere, o semplicemente riposarsi.
E’ tempo però di tornare in hotel a prendere le valigie per dirigerci alla stazione dei bus Greyhound, dove un pullman ci porterà, durante la notte, a Santa Barbara, ultima tappa di questo nostro viaggio alla scoperta della California.
Certamente, come si dice, San Francisco è la più europea tra le città americane, nonostante sia la più lontana dall’Europa, geograficamente parlando!
In città è possibile muoversi a piedi, anche se va tenuto conto che Frisco è costruita su colline, quindi si alternano continuamente salite e disese molto ripide; una valida alternativa sono i bus locali.
Anche San Francisco è una città molto vivace, allegra, soprattutto in determinate zone (Union Square e Fisherman’s Wharf), mentre in altre (per fortuna poche!) è bene non circolare quando scende la notte, soprattutto se siete tre giovani ragazze come noi.
San Francisco offre tanto: meravigliose vedute sull’oceano, innumerevoli gallerie d’arte, parchi verdi e locali alla moda dove i giovani amano passare la fine della giornata.
Sicuramente era una tappa obbligatoria del nostro viaggio; sicuramente è una tappa obbligatoria per ogni viaggiatore che si rispetti.
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