Puntavo le Cinque Terre da non so quanto tempo davvero, due o tre volte ero andata vicina per organizzare, ma poi ogni volta è andato tutto in fumo. Ma non questa volta. Questa volta ce l’ho fatta ad organizzare e sono stata talmente brava da includere nell’itinerario anche Camogli, Santa Margherita Ligure e Portofino.
Dal punto di vista logistico abbiamo scelto di lasciare la macchina a La Spezia e poi visitare il Parco nazionale delle Cinque Terre usando il treno. Per questo abbiamo scelto di acquistare il Cinque Terre Express.
Cinque Terre Express: cos’è e come funziona
Il Cinque Terre Express è un abbonamento di Trenitalia che può essere giornaliero o pluri-giornaliero. Nel mio caso ho scelto quello giornaliero che ha un costo di € 16 a persona ed è valido dal momento in cui si compra (alle biglietterie preposte in stazione) fino alle 23:59 del giorno stesso.
Il Cinque Terre Express è l’opzione più comoda ed economica perché basta considerare che un biglietto singolo per la tratta La Spazia – Riomaggiore costa € 4 a persona, moltiplicate per tutti i tragitti che dovete fare tra una terra e l’altra e capirete facilmente che conviene.
Ti permette di viaggiare in modo illimitato in seconda classe su tutti i treni regionali sulla tratta La Spezia – Levanto (o Sestri Levante), è nominale e per questo incedibile. Non deve essere validato, ma è necessario che venga scritto il nome del proprietario dell’abbonamento.
Inoltre dà accesso anche a:
- bus / navetta che va dalla stazione di Corniglia al paese, che si trova arroccato in cima alla montagna
- bagni pubblici nelle stazioni delle Cinque Terre, che vengono mantenuti puliti proprio grazie ai proventi della vendita di questo abbonamento
- wifi della zona
I treni regionali che è possibile prendere passano in media ogni 30 min circa, alcuni leggermente più frequenti, altri meno, e il viaggio dura una manciata di minuti. Vi consiglio, appena scendete dal treno, di guardare subito sul tabellone delle partenze a che ora ripassa un regionale da poter prendere per arrivare alla Terra successiva, in modo da ottimizzare il tempo, organizzarsi bene la giornata, e non stare in stazione ad aspettare il treno.
Riomaggiore
Riomaggiore è la prima che si trova provenendo da La Spezia Centrale.
È la più orientale e la più meridionale tra le cinque, e con buone probabilità anche la più scenografica. Il paese infatti si sviluppa in cima ad una collina, a strapiombo sul mare, con un piccolo porticciolo per le barchette azzurre dei pescatori. È colorata, vivace e dinamica, ci sono botteghe, pescatori, turisti, bancarelle un po’ più spartane e negozi veri e propri.
Come succede per altri casi, anche a Riomaggiore le facciate delle case sono così colorate per permettere ai pescatori che rientrano all’alba di individuare con facilità la loro casa, pur essendo al buio.
Manarola
Manarola è la seconda che incontriamo partendo da La Spezia.
Così come Riomaggiore, anche Manarola si inerpica sul costone roccioso a strapiombo sul mare, regalando vedute scenografiche e colorate. Le sue abitazioni infatti, costituite dalle tipiche case torri genovesi, si affacciano una ridosso all’altra, creando labirinti di carruggi che corrono su diversi livelli.
Anche Manarola ha un porticciolo e la marina, per accogliere la barchette colorate dei pescatori, mentre un lungo sentiero corre verso ovest e solo percorrendolo si può godere di vedute pazzesche sul borgo colorato e abbarbicato sulla collina.
Corniglia
Corniglia invece è la terza che troviamo partendo sempre da La Spezia.
Ha una caratteristica che la differenzia fortemente dalle altre, infatti Corniglia è l’unica a non essere affacciata sul mare, ma bensì si trova in cima ad un promontorio circondato da vigneti coltivati a terrazzamenti. Per poterla raggiungere dalla stazione ferroviaria – che invece è al livello delle altre, si può percorrere una scalinata di poco meno di 400 gradini (soluzione fortemente sconsigliata in estate perché vi ritroverete a camminare completamente sotto il sole!), oppure si può percorrere in auto via della Stazione, una stradina stretta e tortuosa che sale e sale.
Se avete preso il Cinque Terre Express (come suggerito), avete accesso al bus navetta che vi porterà dalla stazione direttamente in paese. E una volta arrivati in paese, lasciatevi andare tra i carruggi, freschi e stretti che attraversano il piccolo borgo, fino a ritrovarvi in terrazze panoramiche che lasciano a bocca aperta!
Vernazza
Vernazza è la penultima tra le Cinque Terre che incontriamo provenendo da La Spezia.
È incastonata in una piccola baia e ha un porto leggermente più grande di quelli di Riomaggiore e Manarola. Vernazza ha una graziosa piazza centrale, proprio di fronte alla marina e alla piccola spiaggia dove alcuni turisti si rilassano o prendono il sole. Camminando qua e là per il paese, vi ritroverete davanti agli occhi scene tipiche di italianità, come i classici panni tesi che vedete qua sotto.
Altri turisti invece preferiscono buttarsi direttamente in acqua per rinfrescarsi un pò, e risalire poi con le scalette da piscina. Poco più in là, invece, un pescatore esce con la sua barchetta, mentre un altro ragazzo rientra in porto.
Monterosso al mare
Monterosso al mare è l’ultima delle Cinque Terre che si trova partendo da La Spezia, è la più occidentale e la più popolosa.
Rispetto alle precedenti, Monterosso si sviluppa all’interno di un piccolo golfo, lungo la costa, quindi non presenta un agglomerato di abitazioni in cima ad una collina. Proprio per questo motivo, però, ha una bellissima spiaggia (attrezzata e libera) con un mare altrettanto bello, e infatti viene spesso scelta da chi vuole stendersi in spiaggia a rilassarsi e prendere il sole, molto spesso liguri.
Dove mangiare qualcosa
Per poter mangiare qualcosa ho due nomi da proporre. In entrambi i casi non si tratta di tratta di ristoranti, ma di locali dove si mangia in modo un po’ più “veloce”. Infatti il primo nome è un food & wine, il secondo è un classico street food.
Il mio primo suggerimento si chiama Nessun Dorma, è un food & wine che si trova su una bellissima terrazza a Manarola, con vista sul borgo. Ottimi i taglieri di formaggi e salumi, le focaccine e le bruschette, in numerose varianti e tutte stra-buone, ottimi anche i vini! Personalmente ho preso una focaccia che era davvero gustosa!
p.s. Il locale è sempre pieno, quindi mettete in conto di fare un po’ di coda (noi abbiamo aspettato 15-20 minuti), ma ne varrà la pena, fidatevi!
Il secondo nome è Il bocconcino, una friggitoria accanto alla stazione di Monterosso al mare. Personalmente non ho avuto modo di provarlo, ma considerando la fila immensa che c’era, immagino che ne valga la pena! Dicono che siano ottimi i coni di pesce fritto, soprattutto calamari e gamberi!
Due ultimi consigli prima di concludere:
1. Visitate le Cinque Terre in questo ordine, così come le ho presentate. Arriverete a Manarola per pranzo e a Monterosso al mare nel tardo pomeriggio, giusto in tempo per fare uno spuntino e rilassarvi in spiaggia prima di rientrare a La Spezia.
2. Informatevi sullo stato dei sentieri perché al momento sono chiusi o non percorribili. Ci sono circa un centinaio di sentieri che attraversano il versante marino della catena montuosa e collegano le Cinque Terre. Alcuni tra i più famosi sono la via dell’Amore e il sentiero Azzurro. Se sarà possibile percorrerli, allora vi consiglio di farlo!
Hai mai visitato le Cinque Terre? Vorresti farlo?
Se invece l’hai già fatto e hai altri consigli, ti prego di lasciarli nei commenti, così che siano utili ad altri viaggiatori!
Per ogni domanda o dubbio, scrivimi un commento qua sotto e ti risponderò subito 🙂
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