L’arcipelago delle Bahamas è composto da più di 700 isole e più di 2000 cays e rocce più grosse che affiorano dal mare: si tratta di una vera e propria oasi ecologica che vanta le acque tra le più turchesi al mondo. Questo arcipelago si trova nell’Oceano Atlantico, poco sopra il Mar dei Caraibi e a una manciata di chilometri dalla Florida, ma come organizzare un viaggio alle Bahamas?
Se si vuole organizzare un viaggio per visitare questo arcipelago in completa autonomia, allora serviranno sicuramente un po’ di informazioni generali per sapere come fare.
Come organizzare un viaggio alle Bahamas: tutto ciò che serve sapere
Ecco cosa è importante sapere per organizzare al meglio un viaggio alle Bahamas:
- quando andare alle Bahamas;
- quale isola scegliere;
- come spostarsi tra le isole;
- dove dormire alle Bahamas;
- dove e cosa mangiare alle Bahamas;
- altre praticità.
Quando andare alle Bahamas
Tra le cose da sapere per organizzare un viaggio alle Bahamas nel modo migliore bisogna scegliere il periodo più giusto.
Le Bahamas sono un’ottima destinazione tutto l’anno. Grazie alle brezze fresche che soffiano perennemente il clima è mite tutto l’anno, ma ci sono piccole accortezze di cui tener presente.
In prima battuta, è consigliabile evitare la stagione delle piogge, che va da maggio a novembre, se non si vuole fare un viaggio bagnato. Inoltre, la possibilità di uragani in queste zone non è remota: ricordiamo l’uragano Dorian che nel settembre 2019 ha creato molti danni e feriti in questo arcipelago.
Da evitare sono i mesi estivi da giugno ad agosto perché, soprattutto nelle isole più a sud dell’arcipelago e quindi quelle più vicine all’equatore, fa un caldo infernale e diventa difficile viversi il viaggio senza soffrire queste temperature elevate.
Infine, l’alta stagione, che va da dicembre a febbraio, richiama una notevole quantità di turisti – prevalentemente americani, ma dal punto di vista climatico è il periodo migliore per andare alle Bahamas.
Quale isola scegliere alle Bahamas
Si può scegliere tra più di 700 isole, ma ci sono dei fattori da tenere a mente che fanno restringere il campo. L’arcipelago ha tre aeroporti internazionali:
- Linden Pindling International Airport di Nassau, sull’isola centrale di New Providence;
- Aeroporto internazionale di Freeport, sull’isola di Grand Bahama;
- George Town sull’isola di Exuma.
Si può però arrivare alle Bahamas anche con una nave da crociera che fa sosta in uno dei 30 porti ufficiali che consentono l’ingresso sul territorio dell’arcipelago.
Per capire quale isola scegliere come base per questo viaggio, bisogna tenere in considerazione quali sono le opzioni per muoversi tra un’isola e l’altra: solo così si ha la possibilità di scoprire più isole delle Bahamas e non limitarsi ad una sola.
In linea di massima tutti i principali collegamenti per spostarsi da un’isola all’altra partono dall’isola centrale di New Providence, che quindi può diventare la base di questo viaggio da cui muoversi per visitare le isole delle Bahamas.
Come spostarsi alle Bahamas
Come spostarsi da un’isola all’altra dell’arcipelago
Per spostarsi all’interno dell’arcipelago ci sono diverse possibilità. Vediamole insieme.
In aereo
La compagnia di bandiera, Bahamasair, collega secondo un sistema a raggiera gli aeroporti principali di Nassau e Freeport con le più grandi Out Islands, ovvero le isole che compongono l’arcipelago ad esclusione delle centrali.
Ci sono poi altre compagnie come la Western Air, la Southern Air e Flamingo Air che collegano Nassau alle altre isole con anche voli charter e jet privati. I voli sono per lo più in giornata perché le Out Islands non hanno un sistema di illuminazione della pista che possa consentire i voli in notturna.
Traghetti e taxi d’acqua
La principale compagnia di traghetti è Bahamas Ferries che collega Nassau con le isole più vicine. Un’altra compagnia è Pinder’s Ferry che opera principalmente nel nord dell’arcipelago.
Inoltre, le isole più grandi sono collegate alle isolette circostanti da numerosi taxi d’acqua.
Mini crociere dagli Stati Uniti
Ci sono poi alcune agenzie statunitensi, come la Discover Cruise Bahamas, che collegano giornalmente Fort Lauderdale in Florida a Freeport sull’isola di Grand Bahama, effettuando una sorta di mini crociera che parte la mattina alle 7 dalla Florida e rientra in serata verso le 22.
Come muoversi su un’isola
Come ci si sposta su un’isola delle Bahamas?
Taxi
È senza dubbio l’opzione più cara, anche se le tariffe sono fissate dal governo e dipendono dalla distanza percorsa. Di norma il prezzo è da intendere per 2 persone e per ogni persona in più vanno aggiunti al totale US$3. I taxi si possono fermare semplicemente con un cenno per strada.
Autobus locali
Si chiamano jitneys e sono dei minibus privati che transitano su percorsi prestabiliti e di norma coprono il territorio più frequentato delle sole isole principali. Nelle Out Islands infatti non esistono né ci sono autobus agli aeroporti – i tassisti hanno il monopolio degli aeroporti, praticamente.
Il prezzo a tratta è di US$1,25 che però aumenta all’aumentare della distanza, fino ad un costo massimo di US$4. Gli autobus locali possono essere una buona opzione se si ha solamente intenzione di girare per downtown Nassau, senza visitare l’isola in modo completo.
Noleggio di un’auto
Sulle isole principali ci sono alcune tra le agenzie di noleggio internazionali che offrono quindi la possibilità di noleggiare un’auto. In tal caso, ricorda che:
- l’età minima per noleggiare un’auto alle Bahamas è di 21 anni – alcune agenzie richiedono invece i 25 anni compiuti;
- si guida a sinistra, come nel Regno Unito.
Come organizzare un viaggio alle Bahamas: dove alloggiare
Ça va sans dire che alloggiare in un resort o hotel a 5* è l’opzione più cara in assoluto. I principali si trovano a Nassau, sulla centralissima isola di New Providence, e sulla lussuosa Paradise Island, una piccola isola a nord di New Providence che però è collegata a questa da due ponti artificiali.
L’entrata a Paradise Island costa US$2 a macchina, se si è piedi o con altro mezzo, la tariffa è diversa.
Un’altra opzione è alloggiare in un appartamento, che si può trovare sui principali siti di affitto casa. In particolar modo segnalo HomeExchange, piattaforma su cui è possibile trovare la soluzione migliore in base alle necessità all’interno di una vasta scelta e di un range di prezzo molto vario.
Dove e cosa mangiare alle Bahamas
Le Bahamas, essendo un arcipelago, possono contare sulla pesca e infatti il pesce costituisce uno degli elementi principali della cucina.
Tra le specie di pesce più consumate c’è sicuramente il conch, un mollusco tipico della zona dei Caraibi che abita le grosse conchiglie bianche e che viene cucinato in diverse varianti: fritto, alla griglia, e anche lasciato crudo nella famosa e ottima conch salad (che contiene conch, pomodoro, peperone, ananas, mango, cipolla, peperoncino fresco, succo di agrumi).
Altre specie di pesce sono il granchio, l’aragosta, il gambero e il mayi-mayi, una specie simile al tonno e al salmone che viene fatta alla griglia.
Il pesce viene servito come piatto unico insieme a diversi contorni che posso essere riso e piselli, fagioli, patate e coleslow. In alternativa al pesce è abbastanza diffusa la consumazione di pollo.
Altre cose da sapere per organizzare un viaggio alle Bahamas
- La politica.
Nonostante sia molto forte l’influenza americana (soprattutto sull’isola principale di New Providence dove ci sono numerosi McDonald’s, KFC, Dunkin’ Donuts, etc.), e nonostante la vicinanza al suolo statunitense (poco meno di 300 km), le Bahamas sono in realtà uno stato autonomo che però fa parte del Commonwealth britannico, motivo per cui, per esempio, la guida è a sinistra.
- La moneta.
Un altro fattore da sapere quando si organizza un viaggio alle Bahamas riguarda la moneta. La moneta ufficiale è il dollaro delle Bahamas che ha lo stesso identico valore del dollaro americano. Per questo motivo si può usare indifferentemente il dollaro delle Bahamas e quello americano, che è molto diffuso grazie anche ai numerosi turisti americani che arrivano ogni anno sull’arcipelago.
- La lingua.
Alle Bahamas si parla inglese: si è sviluppato negli anni dopo la dominazione britannica e ha quindi acquisito un accento e uno slang del tutto unici.
- L’assicurazione di viaggio.
Per un viaggio fai da te alle Bahamas ti consiglio senza ombra di dubbio di scegliere una tra le migliori assicurazioni di viaggio: in questo modo potrai goderti le Bahamas senza pensieri e anche in caso dovessero esserci problemi, non dovrai preoccupartene.
- Documenti e visti.
I viaggiatori italiani non hanno bisogno del visto di ingresso se la loro permanenza è inferiore ai 3 mesi.
Gli unici documenti necessari sono il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla partenza e il biglietto di ritorno – aereo o della crociera.
Inoltre, se si ha intenzione di noleggiare una macchina per spostarsi, è sufficiente avere la patente italiana – se il soggiorno non supera i 3 mesi. Se invece si intende noleggiare un’auto per più di 90 giorni, allora è necessaria quella internazionale.
Infine, per capire quanto costa un viaggio alle Bahamas, ti rimando alla panoramica dettagliata dei costi per tutte le informazioni sul volo, vitto, alloggio e noleggio auto.
Questo articolo è stato sponsorizzato da Assicurazioni Frontier. Come sempre, le opinioni rimangono personali.
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