Credo che almeno una volta nella vita si debba visitare la Val d’Orcia, una delle zone più belle d’Italia. Scopriamo insieme cosa vedere in val d’Orcia per creare un itinerario di tre giorni che ti permetterà di andare alla scoperta di questa bellissima zona della Toscana.
Quando si fa un tour in Val d’Orcia ci sono alcune tappe da visitare necessariamente e alcune esperienze o attività da fare per viverti al 100% un viaggio in questa zona. Sicuramente non devi perderti i migliori borghi in Val d’Orcia, la strada dei cipressi e mangiare dell’ottimo cibo locale.
Ho la fortuna di averla visitata più volte (da buona fiorentina quale sono), quindi adesso ti propongo un itinerario di tre giorni in Val d’Orcia!
Cosa vedere in Val d’Orcia, le tappe del primo giorno
Iniziamo subito a scoprire cosa vedere in Val d’Orcia. Come dicevo, questo itinerario è frutto dei miei viaggi e weekend in Val d’Orcia: se però hai più tempo a disposizione, ti consiglio di trattenerti perché scopriresti tantissime chicche, ne sono sicura.
1. Montepulciano
La prima tappa non può che essere Montepulciano, il cuore della Val d’Orcia e destinazione rinomata tra i borghi toscani da non perdere.
Montepulciano ha una storia lunghissima che si ritrova ancora oggi nel tessuto urbano: la città di origini etrusche si trova a circa 600 metri di altezza arroccata su una collina.
Per questa sua posizione strategica le città limitrofe come Firenze, Arezzo, Siena ma anche Perugia hanno sempre voluto essere in buoni rapporti con Montepulciano in modo da avere il suo sostegno e aiuto.
Tra le cose da vedere a Montepulciano ci sono sicuramente:
- il Comune in Piazza Grande (chiaro riferimento al Comune di Firenze, Palazzo Vecchio);
- il Pozzo in Piazza Grande, alla cui sommità troviamo lo stemma e i leoni medicei affiancati dai grifoni di Montepulciano;
- Belvedere San Francesco per una vista sulla Val d’Orcia e parte della Val di Chiana;
- Torre dell’Orologio con un curioso Pulcinella.
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2. Pienza
Pienza è la “città ideale” del Rinascimento italiano, il massimo esempio di urbanistica rinascimentale.
Sorge su quello che un tempo era il borgo di Corsignano, poi nel XV secolo fu riedificata secondo le nuove regole dell’urbanistica rinascimentale per volere di Enea Silvio Piccolomini appena divenuto papa Pio II.
La città di Pienza in Val d’Orcia è un vero e proprio gioiellino: il suo centro storico fu dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996 ed è massima espressione dell’architettura rinascimentale.
Il disegno della riedificazione della città fu affidato a Bernardo Rossellino, uno dei maggiori artisti del tempo, sotto costante visione del grande umanista Leon Battista Alberti.
Una volta entrati nelle mura della città puoi andare alla scoperta di Via dell’Amore, Via del Bacio e Via della Fortuna, visitare il Palazzo Piccolomini e i suoi giardini pensili e andare a scoprire la Legatoria Toscana.
Cosa vedere nei dintorni di Pienza
Appena fuori dalle mura non dimenticare:
- la Pieve di Corsignano, dove puoi scovare il serpente Regolo;
- i Campi Elisi del film Il Gladiatore appena sotto la pieve.
Inoltre, tra le cose da vedere nei dintorni di Pienza troviamo senza dubbio la Cappella della Madonna di Vitaleta, una piccolissima chiesetta adagiata su una collina tra campi di grano e filari di cipressi, circondata solo da colline a perdita d’occhio. La sua facciata è incorniciata da cipressi a destra e a sinistra per una perfetta simmetria.
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Cosa visitare in Val d’Orcia il secondo giorno
3. Bagno Vignoni
Il secondo giorno del nostro itinerario alla scoperta di cosa vedere in val d’Orcia inizia puntando il navigatore verso sud per scoprire i borghi della Val d’Orcia di cui non abbiamo ancora parlato.
Tra questi c’è sicuramente Bagno Vignoni, famoso per la grande vasca di acque termali nel cuore del paese (dove non è consentito immergersi) che fuoriescono continuamente dalla falda sotterranea.
Conosciute già in epoca romana, le acque termali sono tipiche di questa zona del Monte Amiata. Le troviamo non solo a Bagno Vignoni, ma anche a San Casciano dei Bagni, altro centro termale rinomato, un altro dei borghi toscani da visitare in Val d’Orcia.
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4. San Quirico d’Orcia
Il borgo di origini etrusche di San Quirico d’Orcia si trova a metà strada tra Pienza e Montalcino, ed è attraversato dalla famosa via Francigena.
Si tratta di un vero è proprio gioiellino della Val d’Orcia quindi era necessario approfondire anche di cosa vedere a San Quirico d’Orcia:
- Piazza della Libertà;
- Horti Leonini, un giardino all’italiana del 1500 trasformato poi in parco pubblico aperto a pellegrini, visitatori e residenti;
- i cipressi di San Quirico d’Orcia, situati lungo la via Cassia.
Da segnare anche dove dormire a San Quirico d’Orcia: Hotel Palazzuolo, una terrazza sulla Val d’Orcia in posizione più che strategica per visitare la zona.
Posti da visitare in Val d’Orcia, le tappe del terzo giorno
5. Montalcino
Montalcino è un altro dei centri di punta della Val d’Orcia, incastonato tra il Chianti e le province di Siena e Grosseto, uno dei primi borghi della Val d’Orcia.
Lo si trova protetto dalle sue mura fortificate, in cima ad una collina dalla quale si domina il paesaggio circostante sulla Valle dell’Ombrone e dell’Asso.
Ecco cosa vedere a Montalcino:
- la Rocca, il castello edificato nel XIV secolo;
- Piazza del Popolo;
- Palazzo dei Priori;
- le chiese di Sant’Agostino e Sant’Egidio.
Ovviamente tra le cose da fare a Montalcino non deve mancare una degustazione del famosissimo Brunello di Montalcino (DOCG).
Nei dintorni di Montalcino non perdere la bellissima Abbazia di Sant’Antimo, nella frazione di Castelnuovo dell’Abate. Si tratta di un complesso monastico in stile romanico la cui costruzione iniziò nell’VIII secolo e terminò nel XII.
6. Castiglione e Rocca d’Orcia
Altra tappa da non perdere nel nostro itinerario in Val d’Orcia è senza dubbio Castiglione d’Orcia, arroccato su una collina alle pendici del Monte Amiata.
Parlando di cosa vedere a Castiglione d’Orcia sicuramente dobbiamo menzionare le località di Rocca d’Orcia (per circa due secoli la Rocca di Tentennano che domina il borgo fu la piccola capitale della Val d’Orcia) e le piscine libere dei Bagni di San Filippo, meta da non perdere per un viaggio benessere in Val d’Orcia.
7. Crete senesi e viale dei cipressi in Val d’Orcia
Al confine della Val d’Orcia andando verso la Val di Chiana troviamo le cosiddette “crete senesi“, ovvero terreni argillosi erosi dal tempo che sono caratteristici di questo territorio. Li troviamo all’interno della Riserva di Lucciola Bella, che è un parco naturale protetto nel comune di Pienza.
Infine, per concludere il nostro itinerario di tre giorni non devi dimenticare di andare alla ricerca di qualche viale dei cipressi in Val d’Orcia, che sono il simbolo identificativo di questa zona della Toscana e quindi ritenuti tra i luoghi più instagrammabili della zona.
Ecco i più famosi ma anche alcuni meno conosciuti:
- il viale di Poggio Covili;
- la strada dei cipressi in località La Foce;
- il viale dei cipressi di Monticchiello;
- vialetto di cipressi sulla strada del Brunello verso Montalcino (in foto qui sotto).
Cosa fare in val d’Orcia
Dopo aver visto cosa visitare durante i tre giorni di itinerario ho raccolto alcuni consigli su cosa fare in Val d’Orcia per completare le tue giornate.
Infatti durante un giro in Val d’Orcia non devono mancare alcune esperienze e attività che rendono il tuo viaggio memorabile, come per esempio fare una cena in vigna al tramonto. Vediamole insieme!
Mangiare un piatto di pici
Come sempre partiamo dalle cose importanti e scopriamo insieme cosa mangiare in Val d’Orcia.
La Val d’Orcia è uno scrigno di prelibatezze ed è terra dei pici e della cinta senese, un must di questa zona.
Puoi mangiare un piatto di pici a Siena, la patria di questo tipo di pasta, al Bistrot Languorino a Bagno Vignoni, oppure a La Buca delle Fate a Pienza.
Altra prelibatezza da non perdere in zona è il famoso pecorino di Pienza, “quello con la buccia rossa”, e i taglieri immensi di salumi locali.
Fare una degustazione di vino Nobile a Montepulciano
La Val d’Orcia è famosa in tutto il mondo per i vini che produce.
Tra i vini da degustare ci sono sicuramente il Brunello di Montalcino e il Nobile di Montepulciano DOGC, il primo vino ad ottenere tale certificazione nel 1980.
È possibile fare una degustazione di vino Nobile alla Cantina Crociani nel centro storico di Montepulciano: avrai la possibilità non solo di degustare il vino, ma anche di visitare la cantina, nel pieno centro di Montepulciano.
Fare un bagno alle terme libere di Bagno Vignoni
Questo è decisamente un must, una di quelle cose da fare assolutamente in Val d’Orcia!
Personalmente preferisco la versione delle terme libere e wild anziché entrare in un hotel con spa di lusso. La vasca di acqua termale si trova a Bagno Vignoni seguendo il sentierino che scende dalla via principale ed è totalmente libera.
Il mio consiglio, se si tratta di visitare la Val d’Orcia in estate, è di arrivarci sul tramonto. La vasca sarà a vostra completa disposizione e la luce che troverete darà un tocco di magia e calore!
Forse può interessarti anche: dove dormire a Bagno Vignoni.
Fotografare val d’Orcia
Ci sono dei paesaggi in Val d’Orcia che sembrano usciti da un vero e proprio quadro. Inutile nasconderlo, la val d’Orcia è famosa per le sue dolci colline verdi, meta di “pellegrinaggio” per fotografi e videomaker, o per scattare delle belle foto ricordo.
Ci sono numerosi punti panoramici e altrettanti cipressini da fotografare in Val d’Orcia se si vuole seguire un itinerario fotografico. Tra le attività da non perdere sicuramente rientra anche scoprire i luoghi instagrammabili in Val d’Orcia, i più famosi ma anche i meno conosciuti.
Tra le tappe da non perdere per scoprire dove fotografare la Val d’Orcia ci sono:
- viale dei cipressi all’agriturismo Poggio Covili;
- vialetto di cipressi dell’agriturismo Baccoleno (questo nella foto sotto).
Percorrere un tratto della via Francigena
La via Francigena attraversa per un tratto anche la Val d’Orcia: parte dalla Francia per arrivare fino a Roma e poi giù in Puglia dove i pellegrini si imbarcavano per la Terra Santa.
Percorrere un tratto della via Francigena in Val d’Orcia è un’esperienza da fare per avvicinarsi al turismo lento e assaporare ogni passo. Si può percorrerla a piedi o noleggiando una bicicletta in uno dei borghi della zona (Bagno Vignoni, Pienza o Montepulciano).
Ammirare il foliage in Val d’Orcia
Se la tua idea è visitare la val d’Orcia in autunno, allora devi sapere che questa zona è una delle mete per i viaggiatori che cercano il foliage in Toscana.
Ti consiglio una bella passeggiata nel bosco del convento dei Cappuccini a Radicofani che di questo periodo si tinge proprio di giallo, arancione e rosso.
Cosa comprende la Val d’Orcia
La val d’Orcia è attraversata dal fiume Orcia e si trova in provincia di Siena, a nord-est del Monte Amiata fino al confine con l’Umbria.
È una zona straordinaria che custodisce innumerevoli gemme tra paesaggi naturali incontaminati, borghi medievali, filari di cipressi, vigneti e storia. Questa combinazione di bellezza ha fatto sì che nel 2004 la Val d’Orcia sia stata riconosciuta Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.
Della Val d’Orcia non fanno parte solo i borghi più rinomati che abbia citato ma anche tante altre zone e piccoli centri come Asciano, la Val d’Arbia, Trequanda, Buonconvento, Monticchiello e tanti altri quindi non fermarti ai luoghi più famosi ma spingiti anche verso quelli meno conosciuti perché sono piccole gemme.
Cosa vedere nei dintorni della Val d’Orcia
Se poi vogliamo spostarci nei dintorni della Val d’Orcia ci sono alcuni posti da visitare vicino Siena che meritano una tappa, a partire dalla stessa Siena, ma anche Arezzo e Grosseto.
Da vedere in provincia di Siena troviamo anche la bellissima Abbazia di San Galgano e i centri medievali di Monteriggioni e San Gimignano.
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