Cosa vedere a Prato e dintorni: andiamo alla scoperta di una delle province toscane meno frequentate dal turismo di massa ma non per questo meno autentiche, anzi!
A soli 20 minuti in auto da Firenze, la città di Prato è facilmente raggiungibile, sia col treno che in macchina via autostrada.
Per 3 anni ho frequentato Prato da pendolare in quanto è stata la città in cui ho frequentato l’Università, pur essendo un polo dislocato dell’Università di Firenze: in questo articolo ti racconto cosa vedere nel centro di Prato e poi nei dintorni.
Cosa vedere a Prato in un giorno
Duomo di Prato con il pulpito Donatello
La Cattedrale di Santo Stefano, elevata a Basilica minore da papa Giovanni Paolo II, accoglie al suo interno il più importante ciclo di affreschi di Filiipo Lippi e il bellissimo pulpito realizzato da Michelozzo e decorato da Donatello; l’ingresso è gratuito.
Palazzo Pretorio
Palazzo Pretorio è la vecchia sede del comune pratese situato proprio in piazza del Comune davanti all’attuale sede comunale. Oggi Palazzo Pretorio è sede di mostre di arte contemporanea e “colazioni ad arte con visita guidata” prenotabili dal sito ufficiale.
Pausa pranzo da G Doc Risto-bistrò
Per pausa pranzo ti consiglio di fermarti in un piccolo bistrot nel centro di Prato – ti consiglio di prenotare perché soprattutto nel fine settimana è sempre molto pieno.
G Doc è un risto-bistrò che propone piatti stagionali tipicamente toscani proposti in chiave gustosa.
Oppure brunch al Caffè delle Logge
In alternativa, se vuoi solo fermarti per un caffè, una merenda o per provare il brunch domenicale, puoi scegliere il Caffè delle Logge, che è uno dei caffè storici della città di Prato.
Chiesa di San Francesco
La Chiesa di San Francesco fa parte del complesso monumentale di San Francesco che sorge nel nucleo più antico della città e accoglie splendidi affreschi, nonché la Cappella Migliorati e il chiostro rinascimentale.
Castello dell’Imperatore
Situato proprio in città e non nelle sue vicinanze, come di solito avviene per questa tipologia di costruzioni, il Castello dell’Imperatore fu voluto dall’Imperatore del Sacro Romano Impero Federico II di Svevia.
Fu realizzato nella seconda metà del Duecento e rappresenta uno dei massimi esempi di architettura sveva nel centro Italia.
È visitabile gratuitamente tutti i giorni negli orari di apertura tranne il martedì.
Antonio Mattei Fabbricante dei cantucci di Prato
Istituzione cittadina dal 1858, Antonio Mattei fu un pasticcere di Prato che mise a punto la ricetta classica dei cantucci di Prato per la quale vinse numerosi premi e riconoscimenti, compresa una menzione speciale all’Expo di Parigi del 1867.
I cantucci sono un dolce tradizionale pratese: biscotti secchi alle mandorle che spesso vengono consumati dopo essere stati inzuppati nel vin santo, come da tradizone. Questa in centro è la bottega storica di Antonio Mattei: fai una pausa per assaggiarli.
Cena asiatica alla Fabbrica Alimentare
Alla Fabbrica Alimentare ci sono arrivata dopo numerose ricerche: avevo voglia di mangiare un buon ramen e dopo averne provati diversi, alcuni buoni e altri un pò meno, sono arrivata qui dietro consiglio di diverse persone. E menomale che ho seguito quel consiglio!
Dopo aver mangiato per la prima volta il ramen in terra nipponica per me il confronto è sempre stato molto spietato ma il ramen della Fabbrica Alimentare mi ha riportata veloce veloce in Giappone! Da provare se ami la cucina giapponese.
Cosa vedere nei dintorni di Prato
Artimino
La frazione di Artimino si trova nel comune di Carmignano, in provincia di Prato, e le sue origini risalgono presumibilmente all’epoca etrusca.
Punto di riferimento ad Artimino è Villa La Ferdinanda, detta anche Villa dei Cento Camini: si tratta di una residenza medicea che oggi è sede di congressi ed eventi particolari.
I camini della villa non sono 100 ma se ne contano in realtà soltanto 67: furono fatti edificare per scaldare bene gli ambienti visto che Ferdinando I de’ Medici soffriva di gotta.
Le piscine naturali di Rio Buti
Il Rio Buti scende dal Monte Calvana per gettarsi nel Bisenzio: nella sua discesa va a formare delle piscine naturali e cascatelle in cui è anche possibile fare un tuffo nella stagione estiva quando la temperatura dell’acqua lo permette.
Un semplice trekking al Rio Buti ti permetterà di raggiungere in modo veloce il Pozzo della Morte con la cascata principale, dove l’acqua scorre limpida. Lungo il tragitto puoi comunque fermarti in altre piccole pozze o cascatelle.
Infine, prova a lasciarti ispirare da altri consigli sulla Toscana per organizzare al meglio il tuo viaggio o la tua scoperta.
0 commenti