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Costa degli Etruschi: cosa fare in tre giorni

Set 29, 2024 | livorno, TOSCANA

Se c’è una zona della Toscana alternativa che offre al visitatore esperienze autentiche da vivere per comprendere meglio il territorio, questa è sicuramente la Costa degli Etruschi.

Ma dov’è la Costa degli Etruschi? Questa zona comprende il litorale livornese, ovvero tutta quella parte di costa tra Livorno e Piombino, e deve il suo nome alla presenza di rovine etrusche che qui sono state rinvenute.

L’area più meridionale della provincia livornese, prima di entrare nella Maremma, prende il nome di Val di Cornia.

È una zona un pò alternativa della Toscana, un’area profondamente segnata dall’esplorazione sotterranea che l’uomo ha portato avanti da secoli e millenni, tra rovine etrusche e miniere.

In questo articolo vediamo un itinerario di cosa fare in 3 giorni sulla Costa degli Etruschi.

Ciao, sono Giulia Maio

Mi occupo di narrazione e promozione del territorio. Mi piace intercettare e raccontare storie che diano valore aggiunto al territorio, e mi piace farlo prendendomi il tempo di approfondire con calma.

Sicuramente nei miei racconti trovi il punto di vista di un’appassionata di arte e cultura.

In più, sono nata e cresciuta a Firenze: andare alla scoperta della Toscana più autentica è il fulcro di quello che faccio.

giardino emozionale podere la gualda vecchia

Tutta la Costa degli Etruschi, compresa la Val di Cornia, è una zona caratterizzata da una esplorazione approfondita del sottosuolo. Non solo rovine etrusche che raccontano la presenza di questa civiltà su questo territorio nel periodo di massima fioritura tra l’VIII e il III secolo a.C., ma anche l’attività mineraria che per secoli è stata la principale fonte economica della regione.

Non per altro, ma la zona adiacente è quella delle Colline Metallifere, un’area che deve il suo nome alla presenza di importanti giacimenti minerari, sfruttati fin dall’epoca etrusca.

costa degli etruschi, litorale livornese

Parco archeologico di Baratti e Populonia

La prima tappa di questi 3 giorni in Costa degli Etruschi non può che essere il Parco archeologico di Baratti e Populonia.

Questa area compresa tra Baratti e Populonia, infatti, è proprio il fulcro di ritrovamenti di necropoli e rovine di origine etrusca.

Il parco archeologico è suddiviso in due aree distinte:

  • la necropoli, situata a Baratti;
  • l’acropoli situata a Populonia Alta.

L’Acropoli di Populonia

Di Populonia Plinio il Vecchio ci racconta nella sua opera magna intitolata Naturalis Historia che fu la sola città degli etruschi sul mare.

Di fatto, fu l’unica città etrusca della zona che ricoprì un ruolo fondamentale nella difesa di Roma a fianco di Scipione nella guerra contro i cartaginesi di Pirro.

La visita guidata all’acropoli di Populonia conduce alla scoperta dei resti di importanti templi situati al centro di una grande piazza, con il Castello di Populonia sullo sfondo. Ma non solo: è possibile anche accedere a una grande domus, una terma e un ninfeo, nonché a un grande edificio loggiato.

Ricorda che la visita dura un’ora e mezzo e sarai accompagnato da guide esperte e appassionate, il vero valore aggiunto di questo luogo.

baratti e populonia

La Necropoli a Baratti

L’altra parte del parco è l’area delle necropoli a Baratti, di cui la necropoli di San Cerbone è la prima che si visita. In questo parco archeologico possiamo visitare le diverse tipologie di tombe etrusche, come le tombe a cassone, a sarcofago e quelle con copertura a tholos, di cui alcune sono visitabili anche all’interno, usufruendo della visita guidata in orari schedulati che è compresa nel costo del biglietto.

In modo particolare, la copertura a tholos è una costruzione diffusa in una vasta area del Mediterraneo, e infatti la ritroviamo anche nei nuraghe sardi di cui ho parlato nei miei numerosi racconti sulla Sardegna.

Si tratta di una cupola autoportante, quindi in grado di sostenersi autonomamente, senza centine di supporto: la stessa “doppia cupola” che Brunelleschi fece costruire per il Duomo di Firenze.

Percorrendo poi la Via delle Cave si raggiunge la Necropoli delle Grotte, che invece presenta tombe a camera scavate nella roccia e che costituiscono quella che viene definita la piccola Petra di Toscana.

Per la visita a Baratti ritaglia almeno 3 ore del tuo tempo.

parco archeologico populonia e baratti val di cornia
parco archeologico populonia e baratti val di cornia
parco archeologico populonia e baratti val di cornia

Dove mangiare una pizza sulla Costa degli Etruschi

Per la combo pizza e gin tonic, il posto dove mi piace sempre tornare quando sono in zona è la pizzeria Malindi, alla Marina di Castagneto Carducci.

pizzeria malindi

B&B dove dormire sulla Costa degli Etruschi: il Pievano b&b a Campiglia Marittima

Piccolo b&b sulla Costa degli Etruschi, a conduzione familiare: il Pievano b&b propone cinque diverse camere e un giardino silenzioso dove potersi rilassare.

Come vedrai dalle foto, il Pievano ha uno stile unico e davvero originale, ma non c’è un’unica ispirazione che ha condotto Magda e Massimo nell’arredamento. Tutto deriva dal suo gusto estetico che ha sviluppato nel tempo e dalle sue passioni più grandi. Tutti i pezzi di arredamento, infatti, derivano da mercatini dell’usato e vintage italiani: ogni pezzo è stato recuperato, lavorato e inserito con cura nel b&b.

b&b campiglia marittima
b&b campiglia marittima, costa degli etruschi
b&b campiglia marittima, costa degli etruschi
b&b campiglia marittima, costa degli etruschi

Giorno due alla scoperta della Costa degli Etruschi

Colazione dolce e salata al b&b il Pievano

La colazione, rigorosamente dolce e anche salata, viene servita in una veranda luminosissima. Torte fatte in casa, miele e confetture, biscotti, spremuta d’arancia e bevande calde, ma anche ricotta fresca, pecorino e salumi: il tutto proveniente da produttori locali.

Secondo me, è proprio quello che ci vuole per iniziare bene la giornata.

b&b campiglia marittima, costa degli etruschi
b&b campiglia marittima, costa degli etruschi

Laboratorio di tinture naturali

Prima di lasciare il b&b, ti consiglio fortemente di prenderti del tempo per scoprire l’altra metà del lavoro di Magda, il suo progetto di ecoprint e tinture naturali che si chiama Foglie d’Etruria.

Si tratta di un processo di tintura naturale che permette di stampare l’impronta di foglie e fiori su tessuti in modo completamente naturale. Il tessuto viene bagnato in sostanze naturali affinché il colore naturale si attacchi in modo permanente alla fibra tessile; a volte, invece, si procede con il bagno di colore, nel caso in cui si necessiti di un tessuto a tinta unita.

Magda utilizza tessuti naturali di recupero (cotone, seta, canapa, lino, etc.) e solo materie prime naturali (foglie, fiori, cortecce e radici) che vengono posizionate sul tessuto per poi essere stampate.

Il passaggio successivo prevede che il tessuto venga arrotolato stretto stretto intorno ad un tubo circolare in modo che la forte pressione impressa permetta a foglie e fiori di lasciare ancor meglio la propria impronta in fase di stampa. Dopodiché il tubo viene cotto e successivamente aperto per vedere il risultato.

Chiaramente Magda è un’artigiana e tutti i suoi lavori sono pezzi unici. Li trovi in esposizione a Il Pievano oppure puoi venire di persona per imparare da Magda come si fa: organizza, infatti, dei corsi giornalieri per imparare la tecnica dell’ecoprint.

Trovo che sia un altro modo di valorizzare il nostro territorio, in più mettendo in campo creatività e artigianato locale, quindi ti consiglio davvero tanto di prendere del tempo per passare a scoprire cosa fa Magda a Campiglia Marittima.

tinture naturali
laboratorio tinture naturali
laboratorio tinture naturali
laboratorio tinture naturali

Parco archeominerario di San Silvestro

Come abbiamo anticipato, la Costa degli Etruschi e in modo particolare anche la Val di Cornia sono zone fortemente segnate dalla presenza dell’attività mineraria da secoli.

Per questo la prossima tappa che consiglio è la visita al Parco archeominerario di San Silvestro, sempre a Campiglia Marittima. L’ingresso al parco comprende la visita alla Miniera del Temperino, dedita alla ricerca ed estrazioni di minerali metalliferi, attiva fino al 1976, il Pozzo Earle, la Galleria Lanzi – Temperino e il Museo dell’archeologia e dei Minerali.

Il percorso di visita si snoda tra passaggi dentro e fuori dalla terra, attraversando gallerie in miniera e sentieri nella natura, fino alla Rocca di San Silvestro, un villaggio appositamente costruito nel X secolo per i minatori che qui lavoravano.

La visita al parco permette di comprendere e vedere da vicino non solo la miniera, ma anche le condizioni di lavoro a cui erano sottoposti i minatori, spesso rimettendoci la vita.

Un trenino giallo (compreso nel biglietto d’ingresso) ripercorre i binari interni alla miniera e conduce noi visitatori alla scoperta delle diverse aree del parco.

Anche per questa visita consiglio di ritagliare almeno tre ore.

parco archeominerario di san silvestro, val di cornia
parco archeominerario di san silvestro in val di cornia
costa degli etruschi rocca di san silvestro
parco archeominerario di san silvestro in val di cornia

Dove fare aperitivo con vista sulla Costa degli Etruschi

Per un aperitivo con vista sulla Costa degli Etruschi da fare rigorosamente al tramonto devi per forza andare da Caterina al Bar agricolo La Gallinella, a Castagneto Carducci.

La vista è pazzesca, perché trovandosi in posizione rialzata, lo sguardo corre lungo i filari di Bolgheri fino al mare, distante poco meno di 10 km circa: al tramonto il cielo si tinge di sfumature che vanno dal giallo, al rosa, all’arancione intenso e vedrai il sole scendere sotto l’orizzonte del mare.

Completamente immerso nella campagna di Castagneto Carducci, al Bar agricolo La Gallinella trovi i classici ma gustosi taglieri misti con salumi, formaggi e crostini da accompagnare a un calice di ottimo vino rosso locale, ma anche birre artigianali e cocktail creativi.

Ma non solo: trovi anche qualche primo piatto e eventuali piatti speciali fuori menù.

aperitivo castagneto carducci
aperitivo castagneto carducci
aperitivo al tramonto castagneto carducci

Dove dormire sulla Costa degli Etruschi: Podere La Gualda Vecchia

Ci troviamo a Monteverdi Marittimo, che dal punto di vista amministrativo risulta nella provincia di Pisa, ma dal punto di vista geografico possiamo intendere come parte della Costa degli Etruschi.

Qui, tra i boschi di castagno e di lecci, troviamo il Podere La Gualda Vecchia, una realtà che conosco ormai dal 2021 e che da un pò di tempo aiuto a raccontarsi online prendendomi cura del suo blog.

I proprietari sono Bruna e Daniel, di origini brasiliane lei e tedesche lui: circa quattro anni fa sentono che fosse arrivato il momento di lasciare la città e costruire un nuovo posto che potesse diventare il loro posto, lontano dal caos della vita frenetica cittadina per tornare ad una dimensione più umana, ritrovata grazie al profondo contatto con la natura.

A La Gualda Vecchia il rispetto per l’ambiente e la natura non è solo uno slogan, anzi: Bruna e Daniel si impegnano giorno dopo giorno attuando scelte e facendo piccole ma importanti azioni quotidiane, con l’obiettivo di avvicinarsi sempre di più ad una sostenibilità ambientale completa.

A questo punto capisci bene che non posso non consigliarti di alloggiare in uno degli appartamenti de La Gualda Vecchia, appartamento Leccio o Quercia: potrai immergerti nella natura in totale silenzio e fare del tuo appartamento un luogo sicuro dove poter tornare dopo una giornata in esplorazione sulla Costa degli Etruschi.

giardino emozionale podere la gualda vecchia
podere la gualda vecchia
podere la gualda vecchia
podere la gualda vecchia
podere la gualda vecchia
giardino emozionale podere la gualda vecchia
podere la gualda vecchia

Terzo giorno sulla Costa degli Etruschi

Colazione lenta a La Gualda Vecchia

Nel pieno rispetto dei ritmi della natura, quindi con la calma necessaria per godersi questo dolce risveglio, la colazione viene servita in giardino: una tavola preparata con diverse opzioni sia dolci che salata, bevande calde e succo, tutte di produttori locali.

E stai pur certa che almeno uno dei sei gatti di Bruna e Daniel verrà a farti compagnia, come ha fatto Satoshi con me!

colazione podere la gualda vecchia
colazione podere la gualda vecchia
giardino emozionale podere la gualda vecchia
colazione podere la gualda vecchia

Passeggiata nel Sentiero Emozionale

Prima di lasciare La Gualda Vecchia ci sono un paio di esperienze che devi fare, secondo me. La prima è una passeggiata nel Sentiero Emozionale, inaugurato ufficialmente a fine maggio 2024 in occasione di Appuntamento in Giardino.

Questo sentiero è stato ricavato in modo del tutto naturale all’interno di un bosco molto giovane e curato in collaborazione con i ragazzi di Forest Sharing, una startup spin-off dell’Università degli Studi di Firenze che aiuta proprio a valorizzare il bosco in modo consapevole.

Lungo il sentiero troverai diverse piazze che accolgono installazioni e opere site-specific, come AGaia di Irma Paulon: l’obiettivo è invitarti a rallentare, godendo della natura e riflettendo sul rapporto che noi esseri umani abbiamo con essa.

giardino emozionale podere la gualda vecchia
giardino emozionale podere la gualda vecchia
giardino emozionale podere la gualda vecchia
giardino emozionale podere la gualda vecchia

Visita al Giardino Emozionale dei Sentieri di Piume de La Gualda Vecchia

L’altra esperienza che ti suggerisco di fare è la visita guidata al Giardino Emozionale dei Sentieri di Piume, che si sviluppa su una superficie di circa ottomila metri quadrati intorno al corpo centrale de La Gualda Vecchia.

Il Giardino Emozionale è stato sviluppato dall’architetta sarda Caterina Angela Contu, che da diversi anni si dedica proprio alla progettazione di giardini emozionali. È un luogo in cui si intrecciano simbolismi antichi, geometrie e centri energetici, che vengono rappresentati dai quattro elementi naturali, acqua, terra, fuoco e aria, e che conducono il visitatore alla scoperta di come questi dialoghino tra loro e con la natura circostante.

Il giardino è aperto per le visite anche agli ospiti esterni: ricorda, nel caso, di prenotare la tua visita.

Per concludere, sappi che alloggiando a La Gualda Vecchia avrai anche l’occasione di dedicare del tempo all’esperienza di coppia nella yurta mongola, per esempio, godere dei benefici della spa outdoor tra sauna finlandese, doccia all’aperto e idromassaggio e perfino scoprire con calma l’orto ornamentale di Bruna.

giardino emozionale podere la gualda vecchia
giardino emozionale podere la gualda vecchia
podere la gualda vecchia
giardino emozionale podere la gualda vecchia

Passeggiata a Campiglia Marittima

Per concludere questi tre giorni sulla Costa degli Etruschi ti suggerisco una lenta passeggiata per le vie di Campiglia Marittima. È importante ricordare che in questo caso, come in altri toponimi della zona, marittimo significa “della Maremma”, proprio perché a ridosso della Maremma toscana, e non ha quindi niente a che vedere con il mare.

Nominata tra i borghi più belli d’Italia, a Campiglia Marittima visse per un periodo da bambino il poeta verista Renato Fucini: una targa in suo onore ricorda questo suo soggiorno.

campiglia marittima
campiglia marittima
campiglia marittima
campiglia marittima

Visita alla Rocca di Campiglia Marittima

Da fare assolutamente a Campiglia Marittima è salire fino in cima, nel punto più alto del borgo per visitare la rocca di Campiglia Marittima.

Con una scenografica finestra bifora sospesa tra mare e cielo, la Rocca di Campiglia (il cui esterno è visitabile gratuitamente) comprende l’edificio del cassero, l’antica cisterna, l’acquedotto e la massiccia parete merlata di cui rimangono rovine ben visibili.

Gli edifici interni ospitano invece il Museo dei reperti della Rocca che sono stati rinvenuti durante i periodi di scavo e restauro.

rocca di campiglia marittima, costa degli etruschi
costa degli etruschi, rocca di campiglia marittima
costa degli etruschi campiglia marittima

La Costa degli Etruschi e la Val di Cornia sono due zone della Toscana che meritano molto più di un approfondimento: vieni a visitarle e lasciati guidare dal territorio. Poi magari, pensa anche a tornarci perché tre giorni sono solo il punto di partenza per scoprire il litorale livornese.

 

Questo articolo è stato scritto in collaborazione con Parchi Val di Cornia, Il Pievano b&b e il Podere La Gualda Vecchia, che, lavorando in modo sinergico e pensando all’obiettivo comune della valorizzazione del territorio, mi hanno ospitata affinché potessi creare questo racconto del territorio. Come sempre, le opinioni rimangono personali.

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